Nota Stampa della SEGRETERIA NAZIONALE FIM Cisl
in merito alle dichiarazioni di FEDERMECCANICA sul CCNL dei metalmeccanici
Il CCNL dei metalmeccanici scade il 31.12.2012, e questo è un punto fermo e non discutibile e rappresenta il 1° livello nazionale di un sistema contrattuale articolato su due livelli, concordato con Confindustria il 15 aprile 2009.
La decisione della Fiat di non far aderire le newco a Confindustria e al CCNL, che nell’immediato interesserà solo lo stabilimento di Pomigliano, non è una buona ragione per rimettere in discussione il sistema contrattuale e il doppio livello di contrattazione. Al contrario è necessario definire nuove regole sulla rappresentanza e sulla democrazia sindacale valide per tutti e per tutte le categorie che permettano, sulla base del documento unitario concordato nel 2008, il rapido rientro delle newco Fiat nel sistema contrattuale e di rappresentanza dell’industria metalmeccanica.
L’accordo interconfederale del 2009 ha natura sperimentale e prevede una verifica a ridosso della sua scadenza. Se Federmeccanica e Confindustria hanno delle proposte da fare, quella è l’occasione adatta, nella quale anche il sindacato dirà la sua. Anche perché senza il consenso del sindacato non si possono cambiare le regole contrattuali concordate.
La FIM continua a ritenere insostituibile il ruolo e la funzione del CCNL, per assicurare condizioni e trattamenti minimi comuni a tutti i lavoratori metalmeccanici, un contratto nazionale reso peraltro più flessibile e adattabile alle esigenze della contrattazione aziendale dalla recente intesa per l’introduzione della disciplina delle deroghe. La posizione di Federmeccanica è quindi inopportuna e intempestiva nel metodo e sbagliata nel merito.
Roma, 20.1.2011 Ufficio Stampa Fim Cisl
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